logo Mondomatica  esperienze, curiosità, immagini dal mondo dell'informatica

 

home page mondomatica notizie informatiche:
    - tematiche
    - statistiche
    - varie notizie
    - link orientamento:
    - professioni
    - tipi psicologici
    - libri
    - link function point:
    - descrizione (description)
    - link usabilità (usability):
    - descrizione  (description)
    - link museo informatico (computer museum):
    - hardware
    - software
    - userware
    - link notizie personali (personal news):
    - descrizione sito (web site description) 
    - libro sulla qualità (book on quality)
    - biografia (biography)

 

 

 

 

hardware

software

userware/peopleware

link

 

 

 

 museo informatico - computer museum: userware

Page 1 - 2

 

2000: metafora informatica - computer metaphor

Metafora informatica del 2000

I due fattori dello standard ISO/IEC 9126, funzionalità e usabilità, sono due pilastri essenziali, tra i più visibili all'utente, su cui si poggia tutta la qualità del prodotto software. 

La funzionalità è stata da sempre al centro dell'attenzione.

 L'usabilità è emersa successivamente. (cfr. in proposito anche il libro sulla qualità di D. Natale). 

 

Larry Costantine sostiene che l'usabilità è la misura essenziale della qualità del software. "Non importa molto se un programma ha grafici spettacolari o algoritmi veloci o perfino performance esente da errore, se è tutto questo, ma è impossibile ad essere usato...Da quando i computer sono diventati più accessibili e più gente direttamente e regolarmente interagisce con loro, la questione dell'usabilità e della progettazione dell'interfaccia utente hanno ricevuto una crescente attenzione nel mondo del software". (L. Costantine, Costantine on peopleware, Yourdon Press, 1995, pag. 153) (composizione 2000 su foto D. Natale, 1981).

 

Metafora informatica degli anni '90

1990: metafora informatica - computer metaphor

Metodologie e casetools: l'organizzazione dei progettisti e degli utenti supporta la "monorotaia della metodologia" sulla quale il "treno produttivo" si muove. I tool "Computer Aided Software Engineering" sono la forza propulsiva alimentati dall'innovazione tecnologica. Ma secondo Yourdon "la maggioranza dei tool CASE correnti sono un disastro nella Joint Application Design, perché allontanano la discussione dai principali aspetti di interesse dell'utente per focalizzarsi invece sulla artistica eleganza dei diagrammi disegnati dal tool" (E. Yourdon, "Decline&Fall of the American Programmer, Yourdon Press, 1992, pag. 30). (ideazione D. Natale, 1990; disegno D. D'Antoni, 1990).

 

 

1970-1980: metafora informatica - computer metaphor

Metafora informatica degli anni '70-'80

La strutturazione dei percorsi nel codice è stato un obiettivo importante negli anni '70 e la tecnica strutturata Warnier, applicata al Cobol, era di enorme ausilio. I percorsi del codice aumentano di complessità all'aumentare delle istruzioni decisionali, procurando problemi di manutenibilità e leggibilità ai programmatori, similmente ai tracciati ferroviari che sono più complessi in presenza di molti scambi, rendendo più complessa la gestione del traffico. (cfr. anche libro sulla qualità di D. Natale). Tra i primi riferimenti sulla programmazione strutturata si ricorda la citazione su "The mythical man-month", F.P. Brooks, Addison-Wesley Publishing Company, 1975, di Bohm e Jacopini "Flow diagrams, Turing machines, and languages with only two formation rules", CACM, 9, 5, (May 1966). (foto D. Natale, 1994 con sovrapposizione di un flow strutturato su una rete ferroviaria)

 

 

0 - 500: metafora sui portali di Roma - metaphor about portals of Rome

Metafora sui portali

Nell'antichità, ovvero nella "very old economy", molte città in Europa erano circondate da mura di cinta per motivi di difesa. Per accedere alla vita economica delle città e ai mercati chi veniva da fuori doveva passare per delle porte molto maestose; similmente nella "new economy" chi vuole entrare in internet passa attraverso i "portali". Il portale è più che un sito: ha in genere caratteristiche multifunzionali ed è un instradatore verso altri siti. Ai giorni nostri con la "new economy" si osservano sostanziali differenze rispetto agli antichi mercati, tra le quali: uno spostamento della merce e dei servizi verso la persona e non viceversa, l'assenza di contatto fisico durante la trattativa e gli scambi, una classificazione quasi universale dei prodotti e servizi disponibili.
Da queste porte partivano e arrivavano anche i corrieri del servizio postale che trovavano lungo le strade che collegavano Roma alle provincie, ogni 10-15 chilometri, stazioni di posta (mutationes) per il cambio dei cavalli. Una vera e propria "rete" di distribuzione.
A Roma ci sono oltre settanta porte dell'antichità, tra le quali si riportano (in ordine da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso):
- Porta San Paolo (III secolo);
- Porta San Sebastiano (V secolo);
- Porta Latina (V secolo);
- Porta Maggiore (I secolo);
- Porta Tiburtina (5 a.c.);
- Porta Pinciana (V secolo).
(ideazione e foto D. Natale, 2001)

 

 

La pietra di Ogham

Antico sistema di scrittura del linguaggio irlandese. 

L'alfabeto ogamico risale ai primi secoli, probabilmente deriva dall'alfabeto latino e consiste in linee scolpite lungo lo spigolo di una pietra, alta oltre 1 metro. I caratteri raggruppati in sequenze portano a pensare ad "antichi byte" e la simbologia fa pensare alla numerazione binaria (Museo "The book of Skell", Dublino)
(D. Natale, 1984).

pietra di Ogham - Ogham stone

 

 

Scriba di Tebe

Prime testimonianze delle attività di scrittura. Uno scriba a Tebe 525-475 a.c. (Museo del Louvre, Parigi) (D. Natale, 2006). E' sorprendente sapere che dopo 2500 anni di scrittura i grafologi stanno perfezionando i metodi per capire il significato e lo stile dei tratti di scrittura, in qualche modo legata alla personalità e alle sue emozioni.

 

conteggi preistorici nei nuraghi - prehistorical counting in nuraghi (Sardinia-Italy)

Preistoria, calcolo, scrittura

In Sardegna esistono dei monumenti detti "nuraghi" nei quali furono trovate rozze incisioni che presumibilmente venivano effettuate per enumerare i prodotti dell'agricoltura e della caccia, in epoca in cui non esisteva alcuna scrittura (V. Castellano, Istituzioni di Statistica, p. 5, Facoltà di Scienze Statistiche dell'Università La Sapienza di Roma, Edizioni Ilardi 1968) (foto D. Natale, 1990).

 

 

 

10.000 a.c.

In Italia tra i primi segni di scrittura si possono considerare le raffigurazioni di immagini (uomini e animali)  rinvenute in una grotta dell'isola di Levanzo (Egadi) probabilmente di un periodo attorno al 10.000 a.c. (i disegni originali non sono fotografabili - accanto si riportano delle indicazioni del luogo).

 

sul termine scroll - about scroll

Scroll

Le Scritture erano riportate su rotoli lunghi anche vari metri e quindi occorreva srotolarli per leggerli, effettuare cioè quello che si chiama in termini informatici "scroll", in questo caso scroll orizzontale del testo e delle immagini.

Il termine scroll è definito: un rotolo di pergamena, papiro, o il modo usato specialmente per scrivere un documento; la figura rappresenta Torah scroll: da "The American Heritage Dictionary", New College Edition, © 1969-1981, Houghton Mifflin Company, Boston.

 

 

geroglifici - Egyptian hieroglyphic

Geroglifici

Gli antichi geroglifici in Egitto erano disegni stilizzati altamente espressivi. 

Come dice Nielsen, gli Egiziani conoscevano già e amavano lo scroll uni-dimensionale (J. Nielsen, Designing Web Usability, New Riders Publishing, Indiana, USA, 2000, p.5). 

Anche in questo caso per leggerli occorreva effettuare uno scroll, inteso qui come scorrimento verticale. 

Oggi le icone delle interfacce grafiche richiamano molto quel tipo di comunicazione scritta (foto D. Natale, 1979).

 

 

Biblioteca

Nel 1815 la sistemazione della Biblioteca vaticana era effettuata manualmente da vari archivisti... negli anni 2000 le biblioteche digitali dei sistemi informatici più avanzati sono ordinate con robot in pochi secondi. (foto D. Natale 2010).

 

1999: arte e computer su mosaico - mosaic of art and computer

Arte e computer

Per la prima volta un computer è riprodotto su un mosaico a contenuto religioso dove si riportano i rappresentanti di diverse professioni.

Il particolare riguarda la raffigurazione artistica di una "scienziata o impiegata col computer": dal volume La cappella "Redemptoris Mater" Città del Vaticano , © 1999 Libreria Editrice Vaticana, pag.107 e 119.

 

 

Page 1 - 2

top     


Mondomatica ® copyright © 2000-11 Domenico Natale