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Statistiche
Riepilogo di dati significativi del mondo informatico tratti dalle varie fonti citate. Data la complessità e varietà delle fonti e data la velocità di cambiamento dei dati sembra ancora più vero, per il mondo internet, quanto è stato scritto, addirittura verso il 1826, da Giovanni Battista Say, il quale, parlando in un trattato di economia di notizie statistiche esatte, aggiungeva: "...esse non saranno vere che un istante" - vedi Istat, Annuario Statistico Italiano 1999, pag. XIII Tabella 2010 con le principali statistiche informatiche - (nd=non qui disponibili):
I dati derivano da fonti internet: wikipedia, Istat, Onu, EU, ITU, New
Scientist, Gartner, Il mondo in cifre 2010 (The Economist) e dalle
riviste e quotidiani citati nel prosieguo. Tabella 2000: :
Popolazione:
Italia al 31/12/98: Istat, Annuario Statistico
Italiano, 1999, pag. 42; Europa (EU) 15 Paesi: al 1997: Istat, Annuario
Statistico Italiano, 1999, pag. 59; Usa al 1998: United Nations Population
Information Network, www.undp.org/popin; Mondo al 1999: stima United
Nations Population Information Network. Un italiano su due naviga su web
Cresce l'utenza di Internet, percepita come
un mezzo più libero e disinteressato. Nel 2011 sfonda infatti la soglia
del 50% della popolazione italiana, attestandosi per esattezza al 53,1%.
La carta stampata perde invece il 7% di lettori in due anni (2009-2011),
ma radio e TV sono ancora centrali. Torre di CD terra-luna con i dati del 2007 La distanza tra la terra e la luna, 384.400 chilometri, verrebbe fuori mettendo uno sull'altro i CD necessari per immagazzinare tutti i dati scambiati ed archiviati nel 2007. Nel 2007 l'umanità è riuscita ad archiviare 295 miliardi di miliardi di megabyte, a scambiarne 2 milioni di miliardi di miliardi (da Il Messaggero, 12 febbraio 2011, pag. 14 - Fonte Science). Le connessioni in Italia nel 2020 1,2 miliardi di dispositivi connessi: 400 milioni di prodotti industriali: robot, centrali telefoniche...; 300 milioni di apparati personali: telefonini, laptop, iPad, telecamere; 300 milioni di apparati per case telematiche: apparecchi TV, elettrodomestici...; 100 milioni di servizi intelligenti rete elettrica, acqua...; 100 milioni di apparati per il trasporto intelligente come navigatori, radar traffico...ecc. (da Il Messaggero, 28 novembre 2010, pag. 23 - Fonte Ericsson). All'Italia serve un risorgimento digitale Di venticinque Paesi dell'Unione Europea misurati dalle statistiche, l'Italia è ventiduesima per percentuale di famiglie con accesso a Internet da casa (Istat e Eurostat 2009). Il Nord Europa ha percentuali quasi doppie rispetto alle nostre (in quei Paesi il 90% delle famiglie ha accesso a Internet). L'Italia è anche ventiduesima (su 25) per spese in hardware, software e servizi relativamente al PIL. Una larga parte della popolazione non dispone di computer e di accesso a Internet (Istat 2009) in particolare le famiglie di lavoratori non qualificati e chi abita fuori dai centri urbani (da La Stampa, 19 luglio 2010).
L'universo digitale: entro il 2020 i dati
cresceranno di 45 volte I nuovi media al servizio della Parola Da una recente ricerca, commissionata dall'Associazione webmaster cattolici italiani all'Università di Perugia, si apprende che in Italia l'86% delle parrocchie ha uno o più computer, il 70% ha una connessione a internet ed il 68% dei sacerdoti usano la rete per svolgere attività pastorale (da La Domenica, 16 maggio 2010) Una famiglia su due ha il computer, ma sulla banda larga siamo indietro Internet veloce è presente sul 96% del territorio, ma lo usa solo il 34,5% delle famiglie; nel 2008 il 27,6%. La media europea è pari al 56%, mentre Olanda, Danimarca e Svezia registrano un tasso di penetrazione quasi il doppio, che va dal 76 all'80 per cento. (da Il Messaggero, 29 dicembre 2009, pag. 11) Per Facebook 11 milioni di iscritti In Italia il numero degli utenti è aumentato del 2.712% rispetto a un anno fa...in Europa l'Italia è al quarto posto, ma detiene il primato del tasso di crescita... su 60 minuti passati online dagli utenti europei, 2,5 sono per il sito di social networking (da Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2009, pag. 25) Famiglie (in ordine di %) che hanno usato internet nel 2007
60-40 Norvegia, Islanda, Danimarca, Olanda,
Svezia, Lussemburgo, Finlandia, Germania, Francia Individui (in ordine di %) che hanno usato internet nel 2007
100-80 Islanda, Olanda Un miliardo in rete, il record di internet Un miliardo di esseri umani naviga in internet...ben presto si supererà quota due miliardi... Il numero più alto si registra in Cina, con 180 milioni (32% della popolazione), gli Usa al secondo posto con 163 milioni (61% della popolazione), il Giappone al terzo con 60 (47% della popolazione)...l'Italia è dodicesima con 21 milioni, il 35% della popolazione. (da Il Messaggero, 25 gennaio 2009, pag. 18). Nati digitali Sono le persone venute al mondo dopo il 1990, quando il personal computer era già diffuso.... Nel 2006 si stimava che solo uno dei sette miliardi di abitanti della terra usasse abitualmente le nuove tecnologie elettroniche...ora dopo appena tre anni, si stima che questo numero sia raddoppiato...siamo di fronte a una "generazione senza avi" mentre la nostra potrebbe non avere discendenti... (da Il Messaggero, 23 gennaio 2009, pag. 23). Troppa carta sulle scrivanie Negli uffici si stampano fogli in eccesso: 115 miliardi le pagine annue in Italia (da Il Sole 24 Ore, Nova, 31 luglio 2008, pag. 13) Un italiano su due senza web Il 56% della popolazione italiana non usa internet, mentre la media europea è del 40% (Il Sole-24 Ore, 1 luglio 2008, pag. 21)
Valori e-commerce 2007 in miliardi di euro
Cosa comprano gli italiani via internet: turismo 49%; informatica e elettronica 9%; assicurazioni 8%; abbigliamento 3%; editoria, musica e audio 3%; alimentari 1; altro 27%. (Il Venerdì di Repubblica, 6 giugno 2008, pag. 29-31). Numero dei computer ogni 1000 persone - 2006
La classifica dei primi 30 paesi (fonte: Il mondo in cifre 2009, The
Economist, pag. 95): Uguaglianza e disuguaglianza Nord, Centro, Sud Su "Il Sole 24 Ore" del 17 dicembre 2007 sono stati riportati 36 indicatori della qualità della vita delle province italiane; per tentare una visione sintetica da un punto di vista territoriale, di queste è stata effettuata una media aritmetica ponderata (con la popolazione), fornendo il valore medio della qualità della vita per regione; nella tabella le regioni sono raggruppate in quattro aree omogenee (si riporta il valore medio minimo e il massimo); è interessante il confronto con il numero dei domini internet registrati .it ogni 10.000 abitanti (fonte www.cnr.it, dicembre 2003): un rapporto di causa/effetto tra la presenza di internet e il livello della qualità della vita e viceversa.
I 36 indicatori considerati sono stati: valore aggiunto, risparmi bancari, pensioni, spesa in mobili e elettrodomestici, costo casa al metro quadro, imposta sugli immobili, imprese registrate, iscrizioni/cancellazioni camere di commercio, disoccupati, occupazione giovanile, prestiti alle imprese, debiti non pagati, presenza infrastrutture, indice ecologico, escursione termica annuale, emigrazione ospedaliera, classi infanzia, velocità della giustizia, rapine, furti in casa, furti d'auto, scippi e borseggi, minori denunciati, delitti, densità demografica, migrazione, natalità, rapporto giovani/anziani, formazione, immigrati regolari, intrattenimento, acquisti in libreria, cinematografi, mostre d'arte, qualità enogastronomica, sport). Accorpando ulteriormente i dati 2007 citati sulla qualità della vita, si ottengono le seguenti due aree omogenee:
Nella tesi di laurea, dell'autore del sito, in Scienze Statistiche e demografiche della Sapienza di Roma dal Titolo "Orientamenti teorici e metodologici sulla costruzione di indicatori sociali", si era effettuata una stima dello sviluppo socio-economico attraverso 21 "analoghi" indicatori del 1971, standardizzati con il metodo tassonomico di Wroclaw (C. Tasciotti, Bulzoni, 1973); le regioni erano raggruppate in sei aree omogenee:
I 21 indicatori erano: analfabeti, istruzione elementare, media, diploma, laurea, mortalità infantile, età media, mortalità malattie infettive, posti letto ospedali, posti letto per medico, medici, abitazioni senza acqua potabile, abitazioni con bagno, occupanti per stanza, disoccupati, suicidi, delitti, pensioni, reddito pro-capite, telefoni, autovetture. Le situazioni estreme del 1971 (del Lazio e della Basilicata-Calabria), con i metodi di elaborazione e gli indicatori del 2007, riducono le loro distanze distintive e si avvicinano alle similari aree omogenee. Numero di non vedenti in rete Considerando i dati riportati di seguito (vedi notizie del 2004 e 2002) si può stimare che la percentuale degli italiani in rete sia nel 2007 attorno al 50%. I ciechi in Italia risultano 300.000 (vedi notizia del 2002) e ipotizzando che accedano ad internet la metà, in confronto al resto della popolazione, probabilmente i più giovani, si può stimare che il loro accesso riguardi un numero tra 50.000 e 100.000. Applicando la stessa proporzione al totale dei disabili, pari a 3.000.000, si può stimare un numero di utilizzatori della rete tra 500.000 e 1.000.000. Il rapporto degli italiani con i media (confronto 2001/2005) Internet +15,6%, Computer +10,4%, Cellulare +9,7%, TV satellitare +3,5%, Libri +3,5%, Televisione +1,4%, Radio +1,3%, Mensili -0,8%, Settimanali -0,2%, Quotidiani - 2,9%. La maggiore crescita l'ha fatta registrare Internet...una leggera flessione nella lettura dei settimanali e dei mensili...una preoccupante diminuzione nella lettura dei quotidiani. (da G. Gamaleri, Lo scenario dei media, Edizioni Kappa, 2006, pag. 68). Internet, il dominio agli Usa Accordo al vertice di Tunisi: per altri cinque anni l'americana Icann assegnerà suffissi .com e .org. Annan "Più accesso ai paesi in via di sviluppo". Sono circa 965 milioni gli utenti della rete, su una popolazione mondiale di circa 6,4 miliardi di persone: Asia 33,9 (327 milioni); Europa 29,4% (284 milioni); Nord America 23,2% (224 milioni); America Latina 7,5% (72 milioni); Africa 2,5% (23 milioni); Oceania 1,8% (18 milioni); Medio Oriente 1,7% (17 milioni). (da Il Messaggero, 17novembre 2005, pag. 14). I numeri del boom I "domini.it" (vale a dire i nomi attraverso i quali si accede al sito) nel 1999 erano poco più di 90 mila, oggi stanno per raggiungere quota un milione (fonte: registration authority italiana). Negli ultimi 12 mesi i navigatori sono aumentati del 35% che è quasi la media di crescita (37%) degli ultimi cinque anni. (da Il Messaggero, 4 marzo 2004, pag. 13). Internet corre nei Paesi poveri Internet è oggi un aggregato di 591 milioni di utenti, secondo l'"e-commerce and development report" dell'Unctad (l'Agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo);... nel 32% degli utenti appartenenti ai Paesi in via di sviluppo... il ritmo di crescita è del 40%, contro il 12% dei Paesi sviluppati...(da Il Sole-24 Ore, 19 febbraio 2004, pag. 3). Web, si riduce il gap tra nord e sud In Italia il 45% della popolazione adulta, ovvero 21,9 milioni di persone, usa Internet, dal posto di lavoro o da casa, almeno una volta al mese... contro il 60% della Gran Bretagna, il 59% della Germania... ma il gap si sta rapidamente riducendo. La Francia segue l'Italia con il 41% e la Spagna con il 29%. (da Il Messaggero, 12 febbraio 2004, pag. 11). Analfabeti informatici: 2 italiani su 3 Abilissimi al telefonino, gli italiani si perdono davanti al computer...mentre le imprese sono presenti in rete per il 72%, più che in Inghilterra (63%) o Francia (58%). (da La Repubblica, 10 ottobre 2003, pag. 34). Taglia sulle e-mail spazzatura Negli Stati Uniti hanno scelto sanzioni monetarie...Negli ultimi due anni la discarica online è cresciuta in modo esponenziale: marzo 2003 ha visto un più 78% su marzo 2002, mentre il 40% dei trenta miliardi di messaggi circolanti ogni giorno nel mondo sono spazzatura, cioè spam, come il fenomeno è universalmente identificato. (da Il Messaggero, 1 maggio 2003, pag. 16). Il pc scrive in Braille e parla così i ciechi scoprono il Web Boom di tecnologie e programmi per i non vedenti. I non vedenti e le tecnologie: 300.000 i ciechi in Italia; 5.000 usano internet; 5.000 gli ipovedenti che navigano in rete; 1.000 di Euro il costo dei Browser speciali; oltre 1.000 Euro il prezzo delle barre Braille; da 700 a 1.500 Euro il contributo delle ASL per l'acquisto delle attrezzature (da La Repubblica, 7 settembre 2002, pag. 28). Italiani in rete sono il 25% La percentuale di "famiglie multimediali" è salita in sei anni (1995-2001) dal 5 al 30%: il 41% delle case ha un computer... Secondo l'Autorità per le Comunicazioni il 79% delle famiglie ha un cellulare (nel '95 era solo il 7%)... il 25% è collegato ad Internet (contro l'1% di sei anni fa)... (da La Repubblica, 14 luglio 2002, pag. 30). Cresce l'utilizzo di Internet in Italia e il Sud si avvicina al Nord Circa un italiano su tre utilizza la Rete da casa o dal lavoro (fonte Demoskopea), mentre si è ridotto il divario tra Nord e Sud (36% contro 33%, due anni fa il distacco era del 10%). Il 63% della popolazione tra i 14 e i 24 anni usa Internet, percentuale che scende al 24% per la fascia tra i 45-54 anni e all'11% per gli ultracinquantacinquenni. (da il Messaggero, 16 giugno 2002, pag.11). Martini: Internet potenzialità con un limite I rapporti mediatici elettronicamente non potranno mai prendere il posto del rapporto umano...i sistemi sono al 95% in America e in Europa, mentre in Africa la percentuale è dello 0,25%. Non solo, il 70% dell'umanità non ha mai sentito parlare di Internet e solo il 5% degli uomini ha oggi accesso ai siti (da La Repubblica, 11 maggio 2002, pag. 22). I nonni vanno all'assalto del web Raddoppiati nell'ultimo anno gli anziani in Internet. Il Lazio è al quarto posto, con quasi il 30% di navigatori, nella graduatoria nazionale dei circa 10 milioni di internauti, e l'8 per cento circa è costituito da anziani. (da Il Messaggero, 13 marzo 2002, pag. 37). Computer: il 68% degli italiani non sa usarlo E' ciò che emerge dall'indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie nel 2000. Il 68,4% degli italiani dichiara "nessuna abilità nell'uso del computer". (da Il Messaggero, 20 gennaio 2002, pag. 16). L'inglese non è più la lingua del Web Aumenta l'uso delle lingue neolatine sul Web. Ii siti che parlano italiano rappresentano il 3,06% del totale mondiale...I siti che usano lingue romanze (italiano, portoghese, francese, rumeno e spagnolo) sono arrivati al 16,34% mentre nell'agosto dello scorso anno rappresentavano il 14,17 (da Leggo, 7 settembre 2001, pag. 8, Web & TV a cura di www.caltanet.it). Il finto boom del commercio online Secondo un'indagine Nielsen/NetRatings in sei mesi solo un milione e mezzo di italiani ha fatto acquisti in Rete. La percentuale della popolazione con più di 16 anni che ha effettuato acquisti in Rete negli ultimi 6 mesi è: 3 per Italia e Spagna, 5 Belgio, 6 Danimarca, 8 Irlanda, 9 Europa, 11 Regno Unito, Olanda, Germania, Finlandia, 12 Austria, 14 Norvegia, 16 Danimarca, 17 Svizzera, 26 Svezia. (da Il Sole 24 Ore, pag. 28 maggio 2001, pag. 41). Il Web nel 2005 diventerà un pianeta abitato dalle donne Nel 2005 il numero delle navigatrici aumenterà progressivamente fino a superare quello degli uomini. Secondo le associazioni femminili europee interpellate per l'indagine, l'utilizzo di internet è ancora limitato a meno del 35% dell'universo femminile. L'età media dell'utilizzatrice italiana si aggira sui 35 anni. (da Il Sole 24 Ore, 11 Maggio 2001, pag. III). In cinque anni una nuova rivoluzione Bill Gates: la net-economy cambierà il mondo. Quello che avete visto finora è niente...Oggi il 65% delle famiglie americane possiede un personal e la percentuale sale all'80% quando in casa c'è un bambino (da Il Messaggero del 31 gennaio 2001 pag. 16). I meccanici sul Web sono più dei medici Su Internet, i meccanici battono medici e insegnanti, e surclassano avvocati e ragionieri... Tra le professioni della Old Economy, infatti, sono gli esperti dei motori i più multimediali: uno su tre naviga e lavora in rete. E' quanto emerge da una indagine della rivista "Internet pratico" su un campione significativo di 695 italiani, scelti tra i 25 e i 55 anni... A seguire gli esperti delle officine sono i medici: il 28% di loro utilizza Internet per aggiornarsi... il 7% possiede un sito personale. Al terzo posto gli insegnanti: il 27% dei professori conosce e usa la rete, il 13% la utilizza come fonte da cui attingere materiale utile all'esercizio della propria professione e per approfondimenti. (da La Repubblica, 6 gennaio 2001, pag. 37). Così la rete scoppia di informazioni E-mail, siti, copie delle copie: e le pagine online aumentano di 7 milioni al giorno. Nel 1999 sono stati creati nel mondo 1,5 Exabyte, cioè 1,5 miliardi di miliardi di byte. Un numero impressionante... Per rendere l'idea è come se ognuno avesse scritto un libro di 100 mila pagine (da Il Corriere della Sera del 6 gennaio 2001 pag. 25). Internet... contro la povertà Il 90% degli internauti vive nei Paesi ricchi che coprono il 16% della popolazione mondiale. (da Il Corriere della Sera del 23 luglio 2000 pag. 9). Sulla Rete già due miliardi di pagine Secondo uno studio Usa la cifra è destinata a raddoppiare entro il 2001. Il Web cresce ad un ritmo di 7 milioni di pagine al giorno. Secondo i ricercatori americani, l'84% delle pagine di Internet viene creato negli Stati Uniti. Ogni pagina contiene in media 23 link interni e 5,6 link estern, oltre a 14 immagini. (dal Corriere della Sera, 12 luglio 2000, pag. 17). La scuola italiana scopre il PC Nelle scuole e nelle Università italiane sono installati poco meno di 431 mila personal computer. I 337 mila presenti nelle scuole sono utilizzati per l'82% nella didattica e per il 18% nelle attività amministrative. Il numero medio di PC per istituto è di 13 per le elementari, 16 per le medie, 32 per i licei scientifici, 74 per gli istituti tecnici. Valori inferiori per le scuole private (da Il Sole 24 ORE del 14 giugno 2000, New Economy, pag. 1). Internet, è l'inglese la lingua franca Il 57% degli utenti internet parla inglese. Segue il giapponese 20%, lo spagnolo, il tedesco, il francese, il cinese (ora al 10% ma destinato a far sentire il peso della lingua più parlata del mondo)...In compenso, l'85% dei website è in inglese... (secondo l'annuario delle lingue nel mondo si contano circa 6.500 lingue, compresi i dialetti; secondo lo statistico delle lingue Gyula Decsy, se ne contano circa 2.800: al primo posto il cinese, al secondo l'inglese... vedi La Babele delle lingue, Il Sole 24 ORE del 15 dicembre 1999 pag. 10) (da Il Sole 24 ORE del 13 aprile 2000 pag. 39). Nel mondo di internet nasce un sito ogni secondo Nell'ultimo anno la Rete ha più che raddoppiato l'incremento (da il Corriere della Sera del 21 marzo 2000 pag. 1). Allarme Europa, mancano e-esperti I colossi dell'high tech: entro il 2003 servono 1,7 milioni di informatici (da Il Sole 24 ORE del 8 marzo 2000 pag. 2). Internet fa esplodere informatica e tlc Rapporto Assinform: sul web 10 milioni di utenti a fine 2000 (da Il Sole 24 ORE del 29 febbraio 2000 pag. 10). Numero dei computer per 1000 abitanti La
classifica dei primi 20 paesi (fonte: Elio Lancieri "The wealth of
nations in the year 2000", da Il Sole 24 ORE del 10 gennaio 2000 pag.
9): I mercati di Informatica in Italia
Fonte: Elaborazione Censis su dati Assinform www.censis.it Distribuzione mondiale dell'e-commerce La
penetrazione della distribuzione mondiale dell'e-commerce (da Jupiter
Comunications&Salomon Smith Barney) si distribuisce così (da Il Sole 24 ORE del 27 ottobre 1999 pag. 4): Sull'Europa il ciclone Internet In Europa ci sono 41 milioni di europei online (metà in Germania e Gran Bretagna), negli USA si raggiungono gli 80 milioni (da Il Sole 24 ORE del 27 ottobre 1999 pag. 4). Donne
escluse dal "Tornado Internet"
Quattro
milioni sono le persone in Rete, il 73% uomini (settimo rapporto annuale
del Forum per la tecnologia dell'informazione, presentato col patrocinio
del Cnel e del Ministero dell'Industria). La rete ha
raggiunto 50 milioni di utenti nel mondo in meno di 4 anni, mentre la TV
ne impiegò 13 e il PC 16. Su un campione di 1400 persone il 20% fa ricorso a l'e-commerce (commercio elettronico), il 77% naviga su Web assieme al 64% che utilizza anche la e-mail (posta elettronica) (da Il Messaggero del 13 ottobre 1999 pag. 14). Fonti
di informazione sulle tecnologie nel periodo 1994-96 in Italia
Percentuali
d'importanza della fonte (da Istat,
Annuario Statistico Italiano, 1999, pag. 510): Uso didattico di computers nelle scuole elementari e secondarie nel 1992 negli USA Percentuali
d'uso del computer (da
Statistical Abstract of the United States 1995, U.S. Departement of
Commerce, Bureau of the Census, No. 259; ricerca campionaria
dell'Università del Minnesota, Dipartimento di Sociologia): Gli USA vanno in... Rete Il progetto per la creazione di autostrade elettroniche sta incontrando un vasto successo dovuto alla forte domanda di networking di massa. Il traffico cresce al ritmo dell'11% mensile con 12-15 milioni di utenti (da Il Sole 24 ORE del 9 luglio 1993). I computer in Italia dal 1959 al 1969
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