Venezia, dai mille colori riflessi nell'acqua, è una delle città più
belle d'Italia. In quanto metaforicamente "navigabile" e in parte "accessibile" potrebbe essere considerata
per l'Italia la capitale del
Web. Fondata nel 5° secolo, ricca di storia, è la patria di Marco Polo il quale, viaggiando fino alla Cina
tra il 1271 e il 1290, potrebbe rappresentare, anche lui simbolicamente, l'antitesi, o forse il precursore, di Internet e
della new economy: ora infatti le merci e i documenti, non il viaggiatore, si spostano quasi in tempo reale.
In quel periodo erano le persone a spostarsi per
portare le notizie e la posta, come si racconta circa il servizio
postale imperiale del Gran Khan. Lungo le strade che si dirigevano verso le
province si incontravano ogni venticinque miglia delle stazioni di posta. In
ogni stazione i funzionari avevano a disposizione quattrocento cavalli, per un
totale di più di duecentomila. Le stazioni di posta erano più di diecimila e tra
una stazione e l'altra, ogni tre miglia, c'erano accampamenti di quaranta tende
e di uomini a piedi, appartenenti al servizio postale, che indossavano una
cintura, piena di campanelli, il cui suono poteva essere udito da molto lontano.
All'occorrenza gli uomini correvano da una stazione all'altra: sentendo i suoni
si preparavano ad incontrarsi e si scambiavano documenti. In pochi giorni
notizie e informazioni venivano trasmesse anche dai posti più lontani...
(liberamente tratto da "Il Milione", edizioni Tea, 2002, pag. 116-119).
|